Area Archeologica di “Attidium”
Il centro romano di Attidium si sviluppava in corrispondenza dell’attuale frazione di Attiggio, situata a pochi chilometri dal comune di Fabriano (AN). Le testimonianze archeologiche più antiche risalgono al tardo Neolitico e dimostrano come l’area sia stata frequentata durante la preistoria e la protostoria. Una campagna di scavo del 1959 diretta dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, ha infatti messo in luce un deposito archeologico che in successione ha rilevato la presenza di alcuni abitati: un livello della fase finale del neolitico con alcune buche di palo ed un focolare, uno strato dell’età del rame, alcune buche di palo del Bronzo Medio, un abitato piceno del V sec. a.C., ed alcuni materiali funerari di età romana. Prima della romanizzazione, nel territorio appenninico dell’alta valle dell’Esino erano stanziate comunità picene,celtiche e probabilmente anche umbre: stando ad alcune fonti epigrafiche e letterarie.In particolare legato ad Attiggio, doveva essere il collegio sacerdotale dei Fratres Atiedii, menzionato più volte nelle Tavole Iguvine, il famoso testo sacrale umbro redatto tra III e I sec. a.C., conservato nel Museo Civico di Palazzo dei Consoli a Gubbio (PG).
IL MUNICIPIUM In età augustea il territorio attidiate rientrarà nella VI Regio, Umbria et Ager Gallicus, che comprendeva Umbria appunto, e Marche a nord dell’Esino: è lo stesso Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia (1, III, 19) a menzionare gli Attidiates tra i popoli che fanno parte di questa regione (altrove citati come Attidienses).I documenti epigrafici, di cui alcuni tuttora visibili nell’atrio sdi Palazzo Chiavelli, attestano soprattutto le magistrature, il tipo di costituzione vigente, la tribù di appartenenza, Lemonia, ed alcune indicazioni sulle famiglie gentilizie, in particolare sui Camurii.Agli albori della romanizzazione, Attidium era probabilmente civitas foederata, cioè città alleata che come la maggior parte dei centri umbri, riuscì a mantenere una relativa autonomia politica e amministrativa, almeno fino alla guerra sociale (90-88 a.C.), in seguito alla quale sembra aver ottenuto lo statuto di municipium retto da un colegio di magistrati Quattuorviri. Tratto da Fabriano Storica